Quando si inizia a sentire l’esigenza di un software per il proprio centro ottico, ci si imbatte in un percorso più o meno tortuoso che, tra gli altri, passa inevitabilmente per l’analisi dei costi.

Molto spesso ci si concentra sul prezzo delle licenze del nuovo software, sui canoni di assistenza ed aggiornamento, sui pacchetti aggiuntivi, sulla formazione.

Quello che tuttavia passa quasi sempre inosservato, è il costo dell’infrastruttura informatica e la sua gestione.

Ogni software ha dei requisiti minimi che i dispositivi (computer o tablet, ad esempio) devono rispettare. Più questi requisiti sono alti, e più il costo delle apparecchiature aumenta.

I software on premise, ovvero quelli che vengono eseguiti direttamente sul computer locale (quasi tutti i software per ottici ai quali puoi pensare, ad eccezione di Optix), richiedono potenza di calcolo, memoria e spazio di archiviazione.

Nei centri ottici in cui sono richieste più postazioni, il computer centrale/server deve essere tanto più performante quante più sono le postazioni client collegate.

Oltre alle apparecchiature quali computer, licenze del sistema operativo, monitor, stampanti, deve essere eseguito un oculato investimento sul NAS o su dispositivi di backup al fine di salvaguardare i dati aziendali salvati nel software gestionale.

In questo articolo non ci focalizzeremo sui vantaggi del cloud (SaaS) rispetto all’on-premise, quanto più sull’analisi dei costi indiretti che si nascondono dietro l’acquisto del software per il tuo centro ottico che, solitamente, si palesano solo dopo aver firmato l’ordine con la software-house 😅

Facciamo alcuni conti ipotizzando un centro ottico con 3 postazioni:

• pc centrale (server)
• pc vendita
• pc cassa

Ecco una tabella riepilogativa dei costi per ogni postazione:

Pc centrale

Pc vendita

Pc cassa

Il costo di manutenzione medio considera gli interventi pianificati e straordinari quali:

• aggiornamenti software (sistema operativo, antivirus, impostazioni per privacy)
• ripristino a seguito di crash dovuti ad aggiornamenti incompleti
• ripristino a seguito di infezione da virus o trojan
• ripristino a seguito di guasti hardware
• installazione e configurazione software a seguito di guasto hardware o software

Se stai pensando “Io non ho nessun contratto di assistenza e non spendo nulla per la manutenzione dei computer”, ricrediti! Analizza tutte le fatture degli ultimi 5 anni relative ad interventi, upgrade eseguiti sul tuo parco macchine e ti renderai conto che i costi indicati sono realistici.

Se ti domandi qual è la vita media di un computer, sappi che i produttori e le software-house consigliano di cambiare il parco macchine dopo 3-5 anni. Apple ne è un esempio lampante: i vecchi telefoni non possono scaricare i nuovi aggiornamenti del sistema operativo o, quando questo è possibile, diventano molto lenti.

Tiriamo una riga: considerando la vita media dei dispositivi ipotizziamo di ammortizzare l’investimento in un periodo di 5 anni.

Alla fine avrai speso:

Questi sono i costi ai quali non si pensa immediatamente quando ci si appresta ad acquistare un software on premise.

Quanto risparmi con Optix

Optix è un software as a service: non viene eseguito localmente nel tuo computer, ma nei nostri server, riducendo sensibilmente i costi di gestione della tua infrastruttura. Come potrai vedere nel video qui sotto, abbiamo usato Optix su un minicomputer  famoso: il Raspberry.

Il costo di un Raspberry di ultima generazione varia tra i 50€ e i 90€!

Nel video abbiamo usato la versione più performante investendo circa 90€ per la versione con 4GB di RAM.

Ma vediamo come si possono ridurre anche gli altri costi:

• nella nostra dimostrazione, abbiamo usato il sistema operativo GRATUITO Raspian. Essendo una distribuzione Linux, è molto più protetta da minacce quali virus o trojan e possiamo dunque evitare l’acquisto delle licenze antivirus
• il costo di manutenzione mensile di un microcomputer come questo è pressoché nullo poiché Optix è in cloud: in locale viene installato solo il browser e pochi altri programmi di utilità
• i Raspberry hanno un sistema di dissipazione del calore passivo e non ci sono parti in movimento. La loro longevità supera di gran lunga quella dei computer tradizionali
• il Raspberry consuma molto meno di un computer tradizionale
• in caso di guasto del Raspberry, nella maggior parti dei casi è sufficiente sostituire la memoria interna (una comune Sd per smartphone) e il sistema riparte. Poiché Optix è in cloud, non c’è nulla da salvare o da installare e si è operativi in pochi minuti
• non è necessario dotarsi di sistemi di backup poiché tutti i dati salvati in Optix sono in cloud nei nostri server super sicuri.
• su Raspian esistono diversi software alternativi a Microsoft open source e gratuiti per la creazione di documenti o fogli Excel, o per la gestione della posta elettronica. Del resto, se anche un colosso come Microsoft ha cambiato idea sul software open source, perché non dovremmo farlo noi? 😉

Vediamo dunque la tabella comparativa dei costi nei 5 anni, usando un software tradizionale e Optix:

In 5 anni di utilizzo, il risparmio usando Optix e i Raspberry è pari ad almeno € 7.386,00!!

Se non hai ancora acquistato il software per il tuo centro ottico, ora hai molti elementi in più per fare una scelta consapevole. Se al contrario hai già un software di vecchia concezione, puoi sempre passare ad Optix spostando i tuoi dati ed iniziando a risparmiare da subito!

Ti ricordiamo che puoi partire con la versione FREE senza limiti di tempo. Ti servono altre motivi per iniziare? 😎